Il Gran Sasso (o Gran Sasso d’Italia) è il più alto massiccio montuoso degli Appennini, al confine tra le province dell’Aquila e di Teramo.
L’area del massiccio costituisce un territorio ricco di storia e di antiche tradizioni, legate non solo all’agricoltura e alla pastorizia, ma anche all’artigianato pregiato ed alla cultura enogastronomica.
Il Gran Sasso d’Italia è un’area tutelata con l’istituzione del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga nel 1991.
Sotto oltre 1400 metri di roccia nel cuore del Gran Sasso d’Italia, sono situati i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), di proprietà dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
A pochi chilometri dall’Aquila, la stazione sciistica di Campo Imperatore si presenta al visitatore su un vasto altopiano a quota 2.200 metri, alle pendici del massiccio del Gran Sasso d’Italia la cui cima maggiore, il Corno Grande, con i suoi 2.914 metri è la più alta della catena degli Appennini. La località si trova immersa nel Parco Nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga, e custodisce il ghiacciaio più meridionale d’Europa.
Aperta tutto l’anno, è possibile raggiungere l’altopiano da Fonte Cerreto con una moderna funivia, che supera un dislivello di 1.000 metri. Campo Imperatore, tra gli impianti più affascinanti d’Italia, si estende per circa 30 chilometri e comprende diverse piste all’avanguardia.
Inoltre, la località di Campo Imperatore è anche sede di uno dei più importanti osservatori astronomici d’Italia e di un interessante orto botanico.
L’Albergo Campo Imperatore, sito a quota 2.200 metri, storicamente noto perché in data 26 luglio 1943 vi fu trasferito il Duce Benito Mussolini; il quale dopo 48 giorni di prigionia, il 12 settembre 1943 venne liberato da un commando aviotrasportato tedesco agli ordini del Generale Harald Mors. Ancora oggi sono a disposizione dei visitatori gli alloggi, prigionia del Duce.
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